il bar piu piccolo di Manhattan
Fellini Coffee
Ogni ristoratore a Manhattan riconosce che lo spazio è un premio, può essere molto costoso e spesso costringe le start-up a stipare in spazi minuscoli. E poi c'è il Fellini Coffee Bar, che ha aperto il 14 luglio nel West Village in un angolo triangolare di 7th Avenue, Waverly Place e Perry Street e misura solo l6 piedi quadrati di spazio interno.
Non ha posti a sedere al coperto, ma in qualche modo, due dipendenti lavorano in questo spazio stretto e angusto, uno che prende gli ordini e il barista che fa il caffè italiano. Ospita circa 20 posti a sedere all'aperto, che sembrano una caffetteria che appartiene in Italia.
Il suo comproprietario 24-year-old Francesco Vagliasindi è stato coinvolto nello sviluppo della Tivoli Trattoria, la pizzeria/ stile italiano, che è collegato al Fellini's Coffee Bar. Durante la creazione di Tivoli, Vagliasindi ha avuto quello che chiama un "momento di lampadina e ha pensato che una macchina da caffè si sarebbe adatta perfettamente come un gioiello in quell'angolo". Così è nato il caffè di Fellini.
"Funziona come un'attività separata", ha detto, ma è una propaggine di Tivoli Trattoria. Ha usato lo spazio in eccesso per inaugurare una caffetteria all'aperto distinta.
Il gruppo Tivoli ha capitalizzato il progetto, dando a Vagliasindi il go-ahead per gestirlo, dove serve anche come investitore di minoranza. Alla Tivoli Trattoria, ha fatto un po' di tutto, tra cui ospitare, servire e supervisionare il menu, lo sfondo perfetto per diventare un ristoratore. È anche un anziano al Baruch College, laureandosi in marketing internazionale, ma si è preso un po' di tempo libero per far decollare Fellini.
Riceve circa 20 cornetti al mattino, ma una volta che si esauriscono, il suo inventario non viene rifornito, quindi non ci sono sprechi di cibo. Poi è specializzata in caffè, bevande espresso, birre fredde e latte, ma vende anche vino. Non offre caffè a goccia perché non ha lo spazio per la caffettiera, anche se prevede di introdurlo in autunno.
Utilizza la licenza di liquori della Tivoli Trattoria e vende la maggior parte del suo vino tra le 19:00 e le 23:00 e talvolta rimane aperto fino a mezzanotte. Nel fine settimana più persone bevono vino prima, ha aggiunto.
"È molto romantico", ha detto Vagliasindi, specialmente quando mette su musica particolare che crea una scena, come le classiche canzoni di Frank Sinatra o la musica di John Coltrane.
È così piccolo che non ha un registratore di cassa e accetta solo pagamenti con carta di credito, nonostante una legge del Consiglio comunale secondo cui tutti gli stabilimenti devono accettare contanti per non discriminare il 10% approssimativo dei newyorkesi che non hanno carta di credito o di debito.
Ad alcune persone piace il fatto che non c'è una porta da aprire o maniglia per manovrare, quindi tutto è veloce, veloce, dentro e fuori, ha suggerito.
Tosta i propri chicchi di caffè espresso Fellini per ogni tazza di caffè. "È un modo per mostrare il nostro lato italiano", ha osservato il proprietario. Mantiene anche una macchina per il ghiaccio nei suoi spazi angusti per le bevande al caffè ghiacciato, e il proprietario giura che ha un po' di spazio per riporre gli oggetti.
Come farà in inverno quando gli ospiti non saranno seduti fuori nei mesi più freddi di New York? Ha risposto: "Quando arriva l'inverno e fa freddo, porteremo riscaldatori esterni per tenere le cose calde. Le nostre finestre del caffè rimarranno aperte per ordini rapidi to-go.”
Si aspetta che gli affari rimangano stabili anche nel freddo dell'inverno. "La gente verrà da Fellini invece di andare a un carrello del caffè", ha osservato.
Si trova a due passi da Sogno Toscano, un wine bar, un bar e un negozio al dettaglio di ispirazione Toscana, e Vagliasindi ha affermato che le due operazioni hanno lavorato in tandem. "Abbiamo una sinergia commerciale e niente come la concorrenza", ha esiliato. Considerava questo triangolo nel West Village come parte della connessione italiana.
Dice che il segreto del successo iniziale di Fellini's Coffee è stato “la semplicità del suo menu e il calore del suo personale che tratta gli ospiti come una famiglia. "Le persone vengono qui per sentirsi benvenute, altrimenti potrebbero andare da Starbucks"", ha detto."
Naturalmente, è stato ispirato dal regista italiano Federico Fellini, e i suoi due film preferiti sono "8 ½" e "Città delle donne".
Vagliasindi ha descritto il suo mercato di riferimento come un “mix di locali e clienti abituali. Fellini's doveva essere un posto dove il quartiere si riunisce e si frequenta, proprio come in Europa. Da quando mi sono trasferito dalla Sicilia, ho sempre voluto un posto come Fellini per me e non ne ho mai trovato uno. Così ho deciso di crearlo.”
Ora descrive Fellini's Coffee come parte del mosaico di New York City. “Si adatta perfettamente al ritmo di New York City. "È come se abbiamo abbattuto un muro in modo che le persone che passano possano saltare facilmente"", ha detto." Quando questo giornalista ha visitato, i tavoli si sono riempiti e ne è seguita un'atmosfera molto conviviale. Proprio come a Roma o Napoli.